martedì 23 dicembre 2014
Buonanotte ai sorrisi forzati. A quelli che sanno di malinconia. Al desiderio di nascondere ciò che si ha dentro e a quel male che non si vuole tirare fuori. Buonanotte a chi si finge presente. Alla testa altrove e a chi sorride al primo accenno di battuta. Buonanotte a chi nega di star male. A chi da la colpa alla stanchezza. A chi al lavoro. Buonanotte a chi gli brucia dentro. A chi si sente come attraversata da un uragano. A chi il suo “uragano” gli ha lasciato tanta sofferenza e malinconia. Buonanotte alle lacrime soffocate. Agli occhi fissi nel vuoto. Alla terribile sensazione di sentirsi persi. Buonanotte a chi si sente sola. A quel sentirsi sola tra la gente. A chi nemmeno gli abbracci più sinceri riescono ad allontanarla da quel senso di vuoto. Buonanotte a chi nasconde, ma si vede lontano un miglio quanto stia male. A chi rifiuta la mano tesa di chi vorrebbe aiutarla. A chi si chiude in un mondo tutto suo, che sa che non esiste, ma è l’unico “posto” in cui riesce a trovare pace. Buonanotte a chi gli hanno saccheggiato il Cuore. A chi dopo averlo fatto gli hanno dato fuoco. A chi ora si ritrova solo cenere e lacrime. Buonanotte a chi gli manca l’aria. A chi si sente oppressa. A chi vorrebbe solamente ritrovare quel minimo di serenità che gli è stata rubata. Buonanotte a chi va a letto presto. A chi dice di aver sonno. A chi in realtà si ferma a pensare tutta la notte. Buonanotte ai pensieri che viaggiano e chi vorrebbe non fermarsi sempre sulle stesse persone. Al desiderio di cacciarlo via che cozza con quel senso di impotenza che fa rimanere le cose come stanno. All’alba che si avvicina e al nuovo giorno che sta per iniziare. Buonanotte a chi ha già preparato la nuova maschera da indossare. Alla non voglia di dare spiegazione. A quel senso di autoconvincimen to che “tanto passa”, e a chi sa che ci vuole tempo.
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