Ma, sicura di non esserlo per nulla, ogni tanto ti chiedi dov’è finita la dose giusta d’autostima con la quale ricacciavi all’inferno chi n’era uscito il tempo sufficiente a romperti le palle.
Ti domandi come fare a star lontana dalla lacrime se certi ricordi sembrano capaci di guastare in un attimo anche il sorriso costruito giorno dopo giorno sulla speranza.
E adesso, malcelando un vuoto negli occhi silenziosi, chissà quanto ti servirebbe un poco d’amore. Tu rimani sempre la bambina che sedeva sull’orlo della sedia. Agitandosi, senza un equilibrio, ancora. E tutto perchè non lo cercavi, e giocando nell’aria con le gambe rischiavi di cadere in ogni momento. E quando accadeva era un pianto.
Forse stavi troppo legata all’idea di prima, quella del poter volare in braccio a chi amavi, un volo senza fatica perchè avevi un vento sicuro contro le ali.
Forse durante quei ruzzoloni a terra hai cominciato a perdere la tua autostima. Forse…
O magari n’è nata una diversa. Che oggi, amica mia, devi ritrovare.
Ti domandi come fare a star lontana dalla lacrime se certi ricordi sembrano capaci di guastare in un attimo anche il sorriso costruito giorno dopo giorno sulla speranza.
E adesso, malcelando un vuoto negli occhi silenziosi, chissà quanto ti servirebbe un poco d’amore. Tu rimani sempre la bambina che sedeva sull’orlo della sedia. Agitandosi, senza un equilibrio, ancora. E tutto perchè non lo cercavi, e giocando nell’aria con le gambe rischiavi di cadere in ogni momento. E quando accadeva era un pianto.
Forse stavi troppo legata all’idea di prima, quella del poter volare in braccio a chi amavi, un volo senza fatica perchè avevi un vento sicuro contro le ali.
Forse durante quei ruzzoloni a terra hai cominciato a perdere la tua autostima. Forse…
O magari n’è nata una diversa. Che oggi, amica mia, devi ritrovare.
Erik Sullivan
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