♥ ~ ♥ mixed music ♥ ~ ♥

venerdì 10 ottobre 2014

Non lo sanno che ci si può abbracciare anche in silenzio, anche da lontano. Non lo sanno che si può cantare d'amore anche in solitudine, anche guardando il cielo.

Non lo sanno che ci si può parlare, ci si può toccare, ci si può sfiorare costantemente senza smettere solo attraverso un pensiero, un ''spero stia bene'', una mano tesa anche al buio, ma in grado di arrivare lo stesso.
Non lo sanno che ovunque è presenza ciò che si sente dentro, pur essendo questo fuori dalla nostra vista, lontano dalle nostre mani, dalle nostre braccia. La lontananza, la mia , non riguarda mai il cuore.
Non lo sanno che ci si può (ri)trovare sempre, che non sentirsi non equivale a scordarsi, dimenticarsi, cancellarsi. Per quello ci vuole ben altro, e sinceramente, ancora non so cosa.
Non lo sanno che i tradimenti fanno male, soprattutto quelli interiori. Sapete quante volte ci si tradisce? E con ''tradimento'' non intendo solo ritrovarsi in un altro letto, fra altre lenzuola, o stringere alla vita altre gambe. Intendo anche un solo bacio, ma rivolto a labbra sbagliate, intendo anche accettare qualunque cosa, anche un finto amore, anche mezzo amore, anche un ''non'' amore pur di non stare da soli.
Non lo sanno che in punta di piedi i nostri sogni si incontrano sempre e fanno l'amore. Non lo sanno che quegli occhi sono cura e ristoro, male e bene, dolcezza e speranza, dolore e malinconia, alba e tramonto, freschezza e calore.
Non lo sanno che ci parliamo sempre,
non smettiamo mai,
anche nel dolore del frastuono,
anche nella quiete del silenzio. 


--Tiziana Curcio

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